Brescia sotterranea è certamente un itinerario insolito per chi non si accontenta di esplorare solo gli aspetti più evidenti, ma desidera entrare nel ventre della città.
Brescia
infatti è attraversata nel sottosuolo da una quindicina di corsi d’acqua – tra
i quali Garza, Garzetta, Bova, Celato, Dragone, Molin del Brolo - che in passato scorrevano all’aperto e
vicino agli edifici.
In
passato le lavandaie, aprendo una porta della cantina, accedevano direttamente al
fiume per lavare i panni; i conciatori di pelli, in Rua Confettora, necessitavano d'acqua
per poter lavorare nelle loro botteghe.
Nell’Ottocento fu terminata l’opera di interramento dei corsi d'acqua, che diede spazi superficiali alla città.
I canali talvolta scorrono a 50 cm dal manto stradale, talvolta sono inglobati nelle cantine mentre in altri casi si trovano a 7 metri di profondità.
Nell’Ottocento fu terminata l’opera di interramento dei corsi d'acqua, che diede spazi superficiali alla città.
I canali talvolta scorrono a 50 cm dal manto stradale, talvolta sono inglobati nelle cantine mentre in altri casi si trovano a 7 metri di profondità.
Anche
sotto il Castello di Brescia si aprono numerose gallerie, cunicoli e accessi
segreti che possono essere visitati, in completa sicurezza, con visite guidate.
Tali
percorsi prevedono itinerari semplici e accessibili accanto ad altri più
speleologici e avventurosi.
Siete
esploratori provetti oppure desiderosi di conoscere affascinanti
fuori-programma?
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