“Chèl
che pasa él convent”?
Per
noi bresciani questa frase significa “Ciò che passa il convento” …
Tradotto
in espressione spicciola vuol dire accontentarsi di ciò che ci viene dato senza
tante cerimonie.
Tuttavia,
entrare da Porteri non è accontentarsi di un piatto semplice, senza infamia né lode.
La
sensazione che si prova sin dall’inizio è di una trattoria sapientemente
valorizzata, dove la cultura della tradizione
e l’accoglienza sono il leit motiv che ispira Raoul – il padrone di casa - e tutti i suoi collaboratori.
e l’accoglienza sono il leit motiv che ispira Raoul – il padrone di casa - e tutti i suoi collaboratori.
Nelle
salette intime siamo circondati dal legno, dal rame, dalle ceramiche e dalle fotografie
d’epoca che fanno da cornice a una cucina tipicamente bresciana, proposta in
modo semplice ma raffinato.
E’
stata percorsa molta strada da quando, nel 1875, venne aperta in Borgo Trento
la salumeria Porteri che da padre in figlio ha tramandato la passione per i
prodotti locali di alta qualità…
Nel
2005 la Regione Lombardia ha riconosciuto l’immobile come “storico di rilievo”
perché appartenente alla stessa famiglia e perchè eccellente opera di
conservazione di un
bene prezioso della città di Brescia.
Che aggiungere?
Provate
per credere!
E
se non vi capita di passare per caso...
Andateci apposta!
Andateci apposta!
Fermata metropolitana “Ospedale”, Via Trento, 52
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